Archive for the 2015 Category

“AFFLATUS OU MOUVEMENT DE L’ESPRIT La vie et le théâtre d’Antonin Artaud”

Posted in 2015 with tags , , , , on 17 Maggio 2015 by iram17

Sul settimo numero dCover Ndjss Composition AFFLATUS 2015ella rivista multimediale ZRAlt! dedicata al binomio “Catastrofe e Creatività”
“AFFLATUS OU MOUVEMENT DE L’ESPRIT La vie et le théâtre d’Antonin Artaud” di Mari de Jesús Correa ispirato alla vita e al teatro di Antonin Artaud

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ANTONIN ARTAUD E SARAH KANE: IL TEATRO DELL’AGNELLO DI DIO SENZA DIO (I parte: Artaud)

Posted in 2015 with tags , , , , on 17 Maggio 2015 by iram17

Sul  settimo numero della rivista multimediale ZRAlt! dedicata al binomio “Catastrofe e Creatività”

il saggio liricoZRalt_open_review_animata
“ANTONIN ARTAUD E SARAH KANE: IL TEATRO DELL’AGNELLO DI DIO SENZA DIO (I parte: Artaud)”
di Luigi Fabio Mastropietro

con la soundtrack originale di Mari Correa
e la videografia di Nicola Macolino

Da Sainte-Anne fino a Rodez, sei rimasto rinchiuso in manicomio per nove anni
Ti sei svegliato il giorno dopo e ti sei accorto che il tuo corpo è due
Ricordi? Lo hai già scritto: Uno è il teatro e Due è il suo doppio.
Lo guardi allungarsi allo specchio questo Due, doppio eterico e piagato del cristo inchiodato sulla croce a occidente, la guardi marcire questa carne morta senza redenzione
E mentre guardi Due, lo senti crescere nella testa, questo Uno che si incarna a oriente, questo corpo senza organi e l’occhio spalancato sull’abisso, come un brivido dietro la fronte
E quando guardi Uno e ascolti Due, il sipario tra gli occhi si apre sul teatro mai messo in scena da sempre celebrato nelle chiese senza dio e sugli altari dei manicomi
Lo vedi fuori di te ma è dentro di te, il teatro sgombrato dai vivi e bestemmiato da dio
Il teatro di guerra assediato dai morti di questo mondo, la scena galvanica disegnata dalle vampe nel buio, il corpo svelato come una tomba scoperchiata
Il teatro della fame e della sete, il teatro della crudeltà sconfitto dalla preghiera, come il rimorso dell’ultimo soldato
Il teatro del palpito e del soprassalto, debole uccello implume nel buco nero della parola
Così come deve essere, sangue nel latte della madre, il teatro in ginocchio, la faccia al muro e le mani di pietra
Così come deve essere, germe nel respiro del condannato, il teatro con la lingua tagliata e il pensiero liberato
Così come deve essere, adesso che dio piange in ginocchio di là dalla soglia, la faccia al muro e le mani di pietra, senti soffiare la notte, leggera come velluto sulla pelle spaccata, senti la sua carezza sciogliersi nel sale e il tempo morire senza rumore
Adesso lo senti dentro di te, come ruggine nelle ossa, il teatro del respiro
Adesso lo sai, il tuo canto elettrico è il teatro del respiro e il teatro del respiro è il tuo teatro, perché respirando ti sei perduto e respirando ti ritroverai.

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Poietika – il corpo della parola

Posted in 2015, Art and Literature, Art and Music, Art and Visions, Campobasso, Italy with tags , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , on 15 Maggio 2015 by iram17

20-24 maggio - Festival Internazionale della letteraturaLa parola s’incammina, si fa corpo, suono, voce. Respira il ritmo della terra. La parola fa, costruisce e svela mondi, ci riconduce al centro di noi stessi dove l’eco di una gemma riluce.
Poietika è ricerca di quell’essenza, sintesi della sostanza di cui si nutre la parola. E la cerca nella voce, nel suono, nel gesto, nella declinazione di un nome da ricomporre. Il corpo di una parola nuova anche se è sempre la stessa dalla notte dei tempi. Poietika non celebra il verbo, almeno non nella ritualità salottiera e televisiva nella quale quotidianamente s’incensa un corpo svuotato di carne e linfa. Poietika ricuce lo strappo e scava la profondità. Fa la sponda tra il dire e il dirsi. Insegue un suono, una sillaba, un guizzo, ogni indizio, ogni fibra di quell’universo. Poietika ascolta la voce di scrittori, critici letterari e poeti, non si perde una nota sullo spartito dei musicisti, si tiene allo scandaglio dei filosofi, sta con gli occhi fissi su ogni gesto col quale la parola s’incarna nel corpo di chi la fa. Di chi si fa parola.
Poietika è anche questo, vocabolario e grammatica dell’incontro, accoglienza che vibra nell’ascolto dell’altro da sé e all’altro fa dono del proprio corpo lucido e scarno.
Poietika è soprattutto questo, l’urgenza della parola, di una parola necessaria, declinata durante cinque giorni densi in cui una piccola regione tenta di restituirle il fiato.


Valentino CampoDirettore artistico di Poietika

Dal 20 al 24 maggio La Parola svelerà la sua multiforme essenza che prenderà corpo attraverso le diverse declinazioni. Poietika solca un percorso, un trait d’union tra la filosofia, la narrativa, la poesia, il teatro, la musica, la fumettistica, le arti visive. Poietika è una cinque giorni densa di incontri, che mette in comunicazione autori molisani con ospiti di rilevo nazionale e internazionale. Saranno previsti, quindi, presentazioni di libri e di nuove voci del panorama letterario italiano, reading, concerti, performance teatrali, interventi di filosofi e di studiosi di semiotica, tavole rotonde relative allo stato della poesia e in generale della letteratura oggi in Italia.

Dedicato al ricordo di Dominick Ferrante

Teatro Savoia
Piazza Gabriele Pepe, 23 – 86100 Campobasso
tel. 0874311565

Fondazione Molise Cultura
Via Milano, 15 – 86100 Campobasso (CB)
Tel. 0874 314386 – 314382

Ingresso Libero

http://poietika.com/